È stata condotta una meta-analisi di studi controllati che hanno utilizzato modelli sperimentali di dolore acuto e iperalgesia per esaminare gli effetti analgesici degli antagonisti del recettore NMDA ( NMDAR ).
Sono stati sistematicamente cercati in 6 database studi che hanno utilizzato modelli di dolore evocato negli esseri umani per confrontare gli antagonisti NMDAR con controlli senza intervento.
I dati sull'esito del dolore sono stati analizzati mediante meta-analisi a effetti casuali.
Le ricerche hanno identificato 70 studi ammissibili ( n=1.069 ).
La meta-analisi ha rilevato che la Ketamina a basse dosi ( inferiore a 1 mg/kg ) ha prodotto una diminuzione dell'area iperalgesica ( differenza media standardizzata 0.54, P minore di 0.001 ) e una riduzione di 1.2 punti ( P minore di 0.001 ) nella valutazione del dolore da 4.6 a 3.4 su una scala da 0 a 10 ( riduzione del 26% ).
Una analgesia simile è stata osservata per modelli acuti e iperalgesici ed è stata costante nell'intervallo di dosaggio ( 0.03-1.00 mg/kg ).
È stata osservata una variabilità da moderata a elevata nella dimensione dell'effetto.
Gli effetti collaterali lievi ( sedazione, disturbi sensoriali ) erano comuni.
Non sono stati riscontrati effetti del Destrometorfano.
I risultati hanno fornito solide prove degli effetti analgesici e anti-iperalgesici della Ketamina, supportando la sua utilità per la gestione del dolore acuto e cronico.
Tuttavia, il sollievo dal dolore è stato modesto, suggerendo che la Ketamina può essere potenzialmente più utile quando gli oppioidi sono controindicati, quando è necessaria una rapida analgesia o per il dolore resistente ai farmaci convenzionali. ( Xagena2019 )
Thompson T et al, Neurology 2019; 92: e1652-e1662
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