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Controllo del dolore nell’aborto chirurgico nel primo trimestre


Gli aborti nel primo trimestre di gravidanza, specialmente quelli per dilatazione cervicale e aspirazione, sono associati a dolore nonostante i diversi metodi di controllo del dolore.

I ricercatori della Oregon Health and Science University di Portland ( Stati Uniti ) hanno portato a termine una revisione della letteratura per confrontare diversi metodi di controllo del dolore durante l’aborto chirurgico nel primo trimestre di gravidanza.

Sono stati inclusi nell’analisi gli studi randomizzati e controllati che hanno confrontato metodi di controllo del dolore nell’aborto chirurgico nel primo trimestre di gravidanza a meno di 14 settimane di età gestazionale utilizzando aspirazione elettrica o manuale.

Gli esiti includevano dolore intra-operatorio e post-operatorio, effetti collaterali, misure di ripresa e soddisfazione.

Sono stati inclusi 40 studi per un totale di 5.131 partecipanti.

A causa dell’eterogeneità, gli studi sono stati suddivisi in 7 gruppi.

Anestesia locale: i dati sono risultati insufficienti per mostrare un beneficio chiaro del blocco paracervicale rispetto ad assenza di blocco paracervicale o blocco paracervicale con soluzione batteriostatica.
I punteggi di dolore durante dilatazione e aspirazione sono migliorati con iniezione profonda ( differenza media pesata [ WMD ] -1.64 e WMD 1.00 ) e con l’aggiunta di un’infusione intrauterina di Lidocaina 4% ( WMD -2.0 e WMD -2.8 rispettivamente con dilatazione e aspirazione ).

Blocco paracervicale con premedicazione: Ibuprofene e Naprossene hanno portato a una piccola riduzione del dolore intra-operatorio e post-operatorio.

Analgesia: Diclofenac sodico non ha portato a riduzione del dolore.

Sedazione cosciente: l’aggiunta di sedazione intravenosa cosciente con Diazepam e Fentanil al blocco paracervicale ha ridotto il dolore procedurale.

Anestesia generale: la sedazione cosciente ha aumentato il dolore intraoperatorio, ma ha diminuito quello postoperatorio rispetto all’anestesia generale ( Peto OR=14.77 e Peto OR=7.47 per dilatazione e aspirazione, rispettivamente e WMD 1.00 nel post-operatorio ).
L’inalazione di anestetici è risultata associata a un aumento della perdita ematica ( p<0.001 ).

Anestesia generale con pre-medicazione: l’ìinibitore Cox-2 Etoricoxib, gli inibitori di Cox non-selettivi Lornoxicam, Diclofenac e Ketorolac per via intramuscolare e l’oppioide Nalbufina hanno migliorato il dolore postoperatorio.

Intervento non-farmacologico: l’ascolto di musica ha diminuito il dolore procedurale e non sono state osservate complicazioni maggiori.

In conclusione, sedazione cosciente, anestesia generale e alcuni interventi non-farmacologici diminuiscono il dolore procedurale e postoperatorio e risultano sicuri per le pazienti.
I dati relativi al blocco paracervicale, molto utilizzato. non forniscono sufficiente supporto all’uso. ( Xagena2009 )

Renner RM et al, Cochrane Database Syst Rev 2009; (2): CD006712


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